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Conosci ciò che mangi? - Melanzane

Le melanzane sono ormai per tutti la parola d’ordine dell’estate!



Questo ortaggio, anche se più precisamente si tratta si un frutto, appartiene alla famiglia delle Solanacee, della quale fanno parte anche peperoni, patate e pomodori.


Come risaputo, le varietà di melanzane sono molte, e si differenziano per colore, forma e dimensione; semplificando si possono però classificare in 3 gruppi, sulla base della forma:


Melanzane dalla forma allungata:

Morella: buccia viola scuro

Violetta palermitana: buccia viola scuro

Lunga nera: buccia viola molto scuro

Violetta di Napoli: buccia viola scuro


Melanzane dalla forma rotonda:

Tonda nera: buccia viola scuro

Black Beauty: buccia color viola scuro (per altro la varietà più famosa)

Tonda bianca: buccia color bianco


Melanzana dalla forma ovale:

Bianca: piccole dimensioni con buccia liscia

Gigante bianca di New York: ha un’ origine americana, e presenta una buccia chiara o con sfumature violacee

Maya: buccia color nero brillante


 

Melanzane e Solanina


Nel corso del tempo, si sono sentite varie voci riguardo alle potenzialità tossiche delle melanzane: si accusavano, infatti, sintomi come mal di testa e febbre.


La spiegazione a queste credenze ricade sul fatto che siano state prese in considerazione a crudo: infatti, in questo stato, le melanzane presentano un alto contenuto di solanina, sostanza tossica per l’uomo, contenuta anche nelle patate germogliate.


Si può ovviare ai problemi causati dalla solanina, quali sonnolenza ed irritazione della mucosa gastrica, tramite la cottura di questi ortaggi, attraverso la quale si riesce ad eliminare la sostanza nociva.


 

Valori Nutrizionali


Le melanzane, di per sé stesse, sono alleate delle diete ipocaloriche, in quanto, 100g di melanzana cotta senza sale o grassi, apporta solamente 41 kcal.

La cottura quindi, incide in maniera decisiva sull’apporto nutritivo dell’ortaggio, in quanto la pasta spugnosa della sua polpa assorbe il condimento con cui viene cotta.

Da prediligere, ovviamente, la cottura alla griglia poiché non vi è necessità dell’olio; al contrario, quindi, da evitare è la frittura, che aumenterebbe in maniera esponenziale il carico calorico.


Puoi trovare la nostra prima ricetta con le melanzane, cliccando sul link sotto!


https://foodessencenutrition.wixsite.com/foodessence/blog/roselline-melanzane-crudo-mozzarella




 

Proprietà e Princìpi Attivi

  • FAVORISCE L’EQUILIBRIO EPATICO Tale qualità è legata alla presenza di molecole simili alla cinarina, sostanza che, come nel caso del carciofo, aiuta a riequilibrare le attività del fegato, stimolando la produzione di bile: la melanzana, quindi, può vantare anche proprietà ipocolesterolemizzanti.


  • RICCHEZZA DI POTASSIO La melanzana, assorbe dal terreno, in cui nasce, molti sali minerali, come il potassio ed il magnesio; tramite questi fattori, è evidente la forte azione dell’ortaggio in campo remineralizzante.


  • CONCORRE NELL’ORDINE GASTRO-INTESTINALE Grandi qualità della melanzana sono legate all’alto contenuto di fibre: è molto indicata infatti nei casi di stipsi, in quanto le proprietà moderatamente lassative dell’ortaggio, favoriscono il superamento del disagio presentato. Altre problematiche che la melanzana può aiutare a combattere sono: anemia, gotta e aterosclerosi.


  • CONCORRE ALLA DIURESI Da non sottovalutare sono le qualità in campo antinfiammatorio e diuretico: se si prende in considerazione una melanzana dal peso di 100g, si avrà, infatti, un 92,7% d’acqua, mentre il rimanente 7,3% si andrà a risuddividere tra fibre, proteine e carboidrati. I dati estrapolati rendono ancor più evidente quale possa essere l’importanza della melanzana nel processo di diuresi (strettamente legato alla problematica della ritenzione idrica) o in quello dell’idratazione, argomento già preso in considerazione in un precedente articolo (link poco più sotto).


https://foodessencenutrition.wixsite.com/foodessence/blog/top-10-alimenti-contro-la-pelle-secca


 

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